Finalmente una partita vinta 1 a 0 lottando su ogni pallone, soffrendo, ma portando a casa il risultato. Il calcio bello che piace a noi intenditori che non abbiamo contratto il virus del sacchismo, né quello del guardiolismo, né tanto meno quello dei fan di Gasperson che torna a casa con l’ennesimo attacco di gastrite.
E se fosse onesto Topo Gigio si metterebbe sul banco degli imputati perché è vero che a punte non sono messi benissimo, ma rinunciarci del tutto li ha fatto perdere 45 minuti di partita. Potevano pareggiarla? Certo. Ma potevano pure perderla peggio se l’armeno avesse i piedi montati nel verso giusto quando si tratta di tirare in porta. Quindi zero alibi per loro e tre punti per noi.
Vinciamo a denti stretti, ma soprattutto grazie a un gol alla Suazo di Bonny che alla faccia mia ha già superato come statistiche tutte le nostre punte di riserva dell’anno scorso (assurdo). Potremmo raddoppiare subito con Mkhitarian ma l’armeno spara sulla Luna una palla lavorata benissimo da tutta la squadra. Dopo 15 minuti di sbandamento la Roma riprende possesso del centrocampo e avrebbero anche l’occasione di pareggiare ma Acerbi, Akanji e Sommer dicono no.
Soffriamo moltissimo sui calci piazzati in cui la palla non la vediamo mai, ma per fortuna i loro colpi di testa sono sempre sopra la traversa. In compenso sui nostri calci piazzati non facciamo un cross decente in tutta la partita. Per fortuna anche l’unica vera papera di Sommer, a vuoto su un cross tagliato molto bene dai romanelli, viene vanificata dal loro ucraino di fiducia. In compenso anche noi decidiamo di buttare nel cesso l’ennesima palla gol sui piedi di Mkhitarian che spara incredibilmente sul palo. Il palo lo centrerebbe anche Bastoni se Angelino non deviasse in corner, e dall’altra parte Sommer si allunga due volte per non prendere il fico all’angolino.
In generale partita monumentale di Akanji, ma viene premiato Bonny perché se fai gol hai 100 punti base in più nel MVP. La nota negativa e positiva di giornata sono i subentrati: Frattesi e Sucic entrati malissimo, con qualche guizzo (assist di Frattesi per il palo di Pippo Franco) ma molte, troppe ombre (entrambi meglio sotto punta che in mezzo). Zielinski bene e Pio benissimo (preso venti falli in venti minuti e lottato come un veterano). Carlos nella media. Serve di più dalla panchina.
Fino all’ultimo a denti strettissimi, dopo 5 minuti e mezzo di extra time Massa fischia, e noi portiamo a casa il match difendendo strenuamente il gol fatto. Un evento storico che vorrei festeggiare con altre 10 partite così.